23 novembre 2006

protagonisti: il giornalista Lolli, l'assessore Modonesi

Riporto l'articolo di Stefano.
POSSO ESPRIMERE QUALCHE DUBBIO?
PRIMA DI ESTERNARLI PROVO A PARLARNE CON ALDO.
PERO' DI PRIMO ACCHITO..............



Via da tutto il centro i distributori di depliantIl Resto del Carlino del 23/11/2006 ed. FERRARA p. VIII
IL DIVIETO Ordine della giunta: «Leso il decoro pubblico»Colpo di spugna sulla 'libera stampa'. Il Comune ha deciso il divieto, per i giornalini a distribuzione gratuita (la cosiddetta free press), ad essere diffusi attraverso gli espositori collocati, a centinaia, nelle strade e nelle piazze del centro storico. Ufficialmente il motivo del provvedimento, assunto dall'assessore alle Attività produttive Aldo Modonesi, è quello del... decoro.«Da tempo si infittivano le segnalazioni, sia da parte dei cittadini che delle Circoscrizioni - afferma Modonesi -, sul fatto che questi giornalini e depliant, che pubblicizzano in particolare attività immobiliari e commerciali, finivano col trasformarsi in carta straccia, abbandonati lungo le strade e sui marciapiedi, ingorgando i cestini dei rifiuti e trasformandosi nei giorni di pioggia in una sorta di poltiglia». Spesso oggetto anche di vandalismi, molti distributori sono stati in queste settimane rovesciati o svuotati apposta, contribuendo a nuocere ancor più all'immagine ed alla pulizia del centro cittadino: «Per questo motivo abbiamo deciso il diniego dell'autorizzazione a diffondere la free press sul suolo pubblico - spiega Modonesi -; gli esercenti di queste attività potranno ovviamente continuare, ma cambiando radicalmente le modalità di distribuzione». Tornando magari al 'porta a porta', tentando di riconquistare le buchette dei ferraresi (sempre più restii peraltro ad accettare l'accumulo di depliant e volantini pubblicitari), oppure stringendo accordi con negozi e bar per ricoverare all'interno dei locali quegli espositori che, presto, saranno definitivamente banditi. Con l'obbligo, per i privati, di rimuoverli.Oltre che per un fatto puramente... estetico, tuttavia, la presa di posizione della giunta (in altre città non risulta un analogo provvedimento) si lega al clamoroso boom di richieste presentate negli ultimi tempi: «Siamo arrivati addirittura a 600 istanze per la collocazione degli espositori - spiega Modonesi -, un fatto assolutamente incredibile se si considera che le 'testate' attive nell'editoria immobiliare sono 4-5, e che poche altre si caratterizzano nel settore commerciale». Eppure di settimana in settimana il volume delle copie e la quantità di carta prima inserita negli espositori e poi spesso trasformata in rifiuti, stava crescendo in modo esponenziale. «Abbiamo chiesto anche un parere alla Commissione Qualità (l'organismo consultivo comunale che si occupa degli aspetti di tutela del decoro, ndr) - afferma l'assessore -, a questo punto abbiamo deciso di intervenire». Non si tratta, sorride Modonesi, «di un bavaglio alla free press, la 'libera stampa', ma di un argine all'invasione di cartacce in centro».s. l.

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