9 dicembre 2006

AGGIUNGIAMO CONFUSIONE ALLA CONFUSIONE

AGGIUNGIAMO CONFUSIONE ALLA CONFUSIONE

Cronistoria
Il 30 novembre il Consiglio di Giustizia dell’Ente Palio ha deliberato sul ricorso del Rione S.Paolo. Pollice giù. Non ha accettato il ricorso.
Ma non solo……..vedremo più avanti
Due gg dopo sul Carlino, Stefano Lolli scrive la Sua sulla sentenza. Non è in accordo con quanto deliberato dal Consiglio.
In contemporanea e successivamente, interventi dei dirigenti del Rione S.Paolo sulla stampa locale.
E giustamente vanno registrate anche 2 lettere di contradaioli di S.Paolo: la Chicca e Brescanzin.
In occasione della Fiera del Regalo S.Paolo mette in atto uno sciopero, non presenta i propri contradaioli alle manifestazioni di sabato e domenica 2-3 dicembre.
Il 6 dicembre si riunisce il CE, e il presidente dell’Ente Palio, Vainer Meriggi annuncia che con la delibera del consiglio di Giustizia, considera chiuso il ricorso del Rione S.Paolo. Non risulta nessuna presa di posizione da parte dei componenti del CE.
Poi l’8 dicembre, arriva anche la lettera dei componenti del consiglio di presidenza.
E oggi è arrivato l’intervento sul Carlino dell’Assessore al Palio Aldo Modenesi.

E ora tocca a me. Si consideri che io non scriverò mai una lettera al direttore, di qualunque giornale. Non l’ho mai fatto e non lo farò mai.
La mia opinione, dato che siamo sul mio Blog?
Ognuno deve rimanere al suo posto! E ognuno deve fare la sua parte.
Nell’organizzazione dell’Ente Palio non si era mai visto l’intervento del Consiglio di Giustizia. Da più parti era stato chiesto di “ristrutturare” l’Ente Palio e lo si chiedeva per allargarlo alla città, e quindi la formazione di alcuni consessi formati da personalità oppure da tecnici extra contrade.
Il primo fu il Maestrato dei Savi, che normalmente agisce durante le corse al Palio, e poi il Consiglio di Presidenza, e poi il Consiglio di Giustizia.
Il 2006, per la prima volta li ha visti tutti convocati! Il grave infortunio di BAO NERO, e le spintonate tra fantini hanno fatto in modo che tutti e tre i consessi si riunissero per deliberare.
Ah non dimentichiamo che il primo problema che ha visto l’intervento di uno dei tre consessi è stato il calcione del cavallo di S.Spirito al cavallo di S.Luca. Il Maestrato dei Savi si è riunito e su indicazione del responsabile dei veterinari ha escluso dalla gara il cavallo dei rossoverdi, perché la ferita veniva considerata non lieve. Fu chiesto al mossiere chi era stato a dare il calcione, e lui disse che non aveva visto bene, ma gli sembrava il cavallo di S.Maria in Vado, che già varie volte aveva scalciato, a vuoto per fortuna……………………..
A chi non lo sa devo spiegare che durante il Palio, i rappresentanti delle contrade sono i Maestri di Campo, e sono presenti a tutte le riunioni, indette da tutti i responsabili dell’Ente Palio. Il Maestro di Campo del Rione S.Spirito, da più di 10 anni sono io. A quella riunione responsabile dei veterinari-consiglio dei savi. Maestri di Campo, io c’ero………….e quando sentii il mossiere dire che gli sembrava…………….io dissi no è stato il mio cavallo!
E’ da far presente che qualcuno, non mi ricordo se componente dei savi o maestro di campo disse “ma non si può squalificare il cavallo che ha calciato?” il mossiere fece presente che non gli sembrava un calcio maldestro, ma che si sa che sono cose che possono succedere e fino a quel momento non aveva visto problematiche di sorta. Si riprese a far entrare i cavalli. I responsabili di S. Luca chiesero urlando dall’interno della pista che secondo loro l’infortunio non era grave e quindi potevano correre. Gli fu ribadito che oramai la decisione era stata presa.
Caro sig Brescanzin prima di sparare sentenze s’informi meglio!!!! Non è colpa nostra se il suo cammino e quello dei contradaioli di S.Paolo è stato difficile! Chi sa di Palio sa esattamente quanto io e i miei contradaioli portiamoo affetto ed amicizia al Rione S.Paolo.

Chi sa di Palio sa anche che di tutto si può dire su STEFANO LOLLI, ma che non sia un grande conoscitore del Palio………………………………………………….grande giornalista e grande contradaiolo……………………………….Ma soprattutto sa calarsi nelle due attività con professionalità indiscussa.
Scrivendo di Palio non ha voluto solo raccontarlo, ma lo ha voluto vivere da dentro. E naturalmente ha compreso le molteplici sfaccettature che rendono questo mondo così stupendo.

La razionalità espressa dal Consiglio di Giustizia gli è sembrata eccessiva.
Non ha impugnato la sentenza, ha solo fatto presente che è stata deliberata senza entrare nel merito delle problematiche avvenute il 28 maggio.
Quando imputa a qualcuno che non era presente al Palio, e che questi si offenda dicendo “ma noi c’eravamo….eravamo seduti nel palco delle autorità” …….appunto. Questo andava bene come spettatori, non come componenti del Consiglio di Giustizia…..
Sedici pagine sono state scritte, ricostruendo tutta la storiaccia, e da competenti hanno navigato tra i regolamenti e statuti dell’Ente Palio, considerati un “GINEPRAIO” (pag.5) e hanno a ciascun organo dato un senso. Bel lavoro. Ad alcuni dei miei contradaioli il lavoro è piaciuto perchè ben presentato e ben scritto. Soprattutto traspare una buona conoscenza del trattamento di norme. Si evince che………….siamo o non siamo il Consiglio di Giustizia? …sia fatta Giustizia.
Lungi da me criticare la parte di presentazione dell’istruttoria, la spiegazione delle varie competenze, ma quando sono arrivato a pag.12 sono rimasto un po’ perplesso:
…Incidentalmente si censura il comportamento della ricorrente (S.Paolo) che, esplicitando tematiche difensive che prescindono dalla rigorosa ricostruzione dei fatti, fa del diritto di difesa un uso eccessivo e temerario, sul quale questo consiglio con le precedenti sentenze del 13 u.s. ha già avuto modo di precisare che giudicherà in futuro con severità.
E POI RAFFORZATIVO PER TUTTE LE CONTRADE:
I rappresentanti di Contrada non devono pensare di rispondere del loro operato esclusivamente verso i contradaioli…..
MAGARI CARI SIGNORI………………PER ME SAREBBE TUTTO PIU’ FACILE, anche perché la mia carica in rione dipende si da una votazione, e quindi da elettori, ma non è sicuramente paragonabile all’elezione di un rappresentante partitico!!!!
MA CONTINUIAMO A LEGGERE
Essi, proponendosi quali rappresentanti di poli aggregativi basati su vincoli solidaristici e di aiuto del prossimo, sono portatori di interessi e responsabilità importanti ed hanno il dovere di proporsi con estremo rigore e correttezza
SECONDO ME CONTRADA NON VUOL DIRE SOLO ESCLUSIVAMENTE QUESTO!
QUESTO E’ QUELLO CHE CONTRADDISTINGUE ASSOCIAZIONI SPECIALISTICHE DI SETTORE, NON SICURAMENTE UNA CONTRADA.
E PER FINIRE IL MONITO:
Tali considerazioni non sono frutto di mero esercizio dialettico ma costituiscono alcune delle considerazioni sulle quali, come vedremo, questo Consiglio formulerà le sue conclusioni.
VOLEVO RAMMENTARE CHE QUESTO E’ SCRITTO PER S.PAOLO, ma che dovrebbe valere per tutte le contrade………………………………….ma per i ricorsi di S.GIACOMO e S.GIORGIO perché si sono ridotte le pene?
Io non discuto i 4 o i 3 anni, discuto che questo Consiglio che bacchetta i responsabili di contrada, e forse giustamente, è il primo che si lascia andare . A cosa serviva abbassare le pene. Differenziarle si, ma ridurle, alla luce di quanto poi argomentato per S.Paolo, è sembrato non seguire la stessa logica. Attenzione faccio presente la sostanza e non la sentenza per questa o quella contrada! Non spetta a me questo, come rappresentante di contrada, spetta al Consiglio di Giustizia.

SI FA LUNGA MA E’ MEGLIO SVISCERARE TUTTO:
Da pag. 15….”Ma il Palio non è più solo una corsa (di cavalli, asine e putti); gli stessi ambienti istituzionali ormai gli riconoscono una funzione di supporto alla riqualificazione storica e culturale dell’intera città ed in tale ottica esso ha assunto una rilevanza anche sul piano nazionale.
E’ quindi indispensabile che anche nell’ottica di opportunità delle scelte, si abbia la piena consapevolezza del ruolo e delle funzioni verso le quali il Palio è proiettato.

MA SE A QUESTO PUNTO NON AVESSIMO COMPRESO, ECCO IL RAFFORZATIVO:

In altri termini la visuale degli interessi di Contrada, seppur importante per quanto innanzi detto, non va considerata la sola esistente in quanto le finalità di valorizzazione, promozione e sviluppo dell’intero Ente Palio non possono essere tenuti presenti. Se il Palio è cresciuto è merito delle Contrade, però se esse vogliono che esso cresca e si sviluppi ulteriormente devono cedere il passo agli interessi comuni che l’Ente in quanto tale rappresenta. Regole forti, professionalità, linearità compartimentali, trasparenza.

COMPLETAMENTE GIUSTO. MA CHI L’HA MAI MESSO IN DUBBIO? I NOSTRI COMPITI LI CONOSCIAMO BENISSIMO.

MA NON BASTAVA DIRE………….non avete compiuto tutti i giri. Quindi Palio nullo.

E poi nell’incontro pubblico con le contrade si spiegavano queste cose, e da qui si prendeva spunto per mettere ordine nelle leggi del futuro?

SI EVITAVA ANCHE DI OFFENDERSI SE QUALCUNO, sulla stampa quotidiana, INSINUAVA UN MODO DI AGIRE NON CONSONO ALLA MANIFESTAZIONE, ED ALLO SPIRITO DELLA STESSA.

Nel momento che c’è un organo dell’Ente Palio che delibera io accetto quanto deciso.
Non mi permetterei mai di discuterlo. Altrimenti cosa serve?
Il fatto che si rimarchi che è mio dovere comportarmi bene, quando poi si parla solo in generico, permettetemi illustri signori che, partendo dal fatto che non vi abbiamo mai visto prima ad un incontro con le contrade, ci si rimanga un po’ corti.
E poi se c’è un giornalista che scrive quello che pensa, surrogato dalla sua conoscenza in fatto di Palio, non vi deve “costringere” a scrivere le vostre spiegazioni su quanto da voi deliberato. Avete deliberato e basta. Ci penserà poi l’Ente Palio, tramite apposito ufficio stampa, a dialogare con il giornalista.
Altrimenti viene sminuita la figura di giudice.
Lasciatemi stare Stefano. E poi ha ragione con il fatto che avete risposto al suo articolo, lo dovevate fare anche per quello precedente.
STEFANO, comunque quando scrive di Palio, QUALUNQUE COSA SCRIVA (e ricordatevi che non è mai di parte………..si metta ben in chiaro, perché è il primo moralizzatore e non guarda in faccia a nessuno, ne so qualcosa io con un 2 un anno in classifica…….) CERCA SEMPRE DI CAPIRE IL PERCHE’ DI UN CERTO COMPORTAMENTO.
Poi ha anche lui le sue fisse, ma è anche vero che ci taccia di essere dei presuntuosi che pensiamo di avere sempre ragione……………ma caro STEFANO si è mai visto un Capocontrada dire che ha sbagliato?
Arriviamo alla intervista di ALDO MODENESI.
Lui ha ripetuto quello che da mesi dice in pubblico (inamicandosi qualche consigliere della stessa maggioranza). Il Palio del 2006 è di S. Paolo, senza tanti perché e per come. E’ rimasto stranito dalla sentenza avversa e ha detto la sua. Forse dobbiamo aspettarci una risposta da parte dei componenti del Consiglio di Giustizia? Non si finisce più.
ALDO e’ un altro gran conoscitore del nostro ambiente, quindi dovrebbero fare pensare queste prese di posizione. Dovrebbero convincere qualcuno che forse non conoscono quelle mille sfaccettature del nostro mondo stupendo.
Dovrebbero convincere qualcuno che non basta essere seduti in tribuna per comprendere il Palio.
Nel momento che si viene chiamati a derimere una controversia si cerchi prima di tutto di comprendere E DI CONOSCERE gli attori implicati.
E poi un pensierino per S.Paolo. Tutta la solidarietà possibile...............però qualche riferimento potevate risparmiarvelo. E poi attenzione a fare i ricorsi, Vi hanno preso in castagna sul n° dei giri....................e poi cercate di comprendere anche certi atteggiamenti di contrade ed Ente nei vostri confronti.........................alcuni di voi si lamentano per i fatti che vi accadono........però spiegategli bene certi passaggi! Laura tieni duro!

A proposito non condivido la presenza di un rappresentante degli Animalisti nelle commissioni Ente Palio. La proposta nasce per fare trasparenza………………..ma guardate che non ne abbiamo mica bisogno. Volete essere dei garanti, benvenuti…non abbiamo problemi……ma non come componenti. A ognuno il proprio compito.

Avrei ancora da scrivere ma chi è arrivato fin qua forse mi ha già mandato a quel paese.
Ma un Blog è un diario e quindi alla prossima pagina.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

In sostanza?

mandula ha detto...

In sostanza?
in sostanza tutti qui stanno facendo confusione1
Credo che si debba agire in modo diverso. L'approccio da più parti è sbagliato. Tutti vogliono giudicare e "mettere a posto le cose", come al solito......... quando molte volte il pressochismo impera.
Ribadisco oguno deve fare la sua parte. Qui invece molti si sentono in diritto di "pontificare"
E mi dispiace caro anonimo, qui non è la solita menata che il mondo del Palio è fatto di persone scarse........ancora una volta si è persa un'occasione.